SAN
VITO LO CAPO
E'
una rinomata località balneare, soprattutto per la sua bellissima
Costa che si apre in una baia e spiaggia incantevoli con
un'acqua cristallina che si tinge di sfumature dall'azzurro
chiarissimo al verde e al blu intenso. San Vito è un paesino
tutto bianco sorto intorno alla sua Chiesa Madre
nel corso del '700. Fulcro del paese è proprio questa chiesa,
dall'aspetto squadrato e massiccio che ricorda la sua nascita
come fortezza saracena. All'interno sorgeva una piccola
chiesa dedicata a S. Vito (sorta, ove si narra sia vissuto
il santo) che, divenuta troppo piccola per accogliere tutti
i pellegrini, è stata allargata fino ad inglobare la sua
"difesa".
IL
CAPO
La
strada che da Custonaci si inerpica sul capo,
offre belle viste sul Golfo del Cofano. Prima di raggiungere
San Vito si vede sulla sinistra una delle torri di avvistamento
cinquecentesche così frequenti in questa zona e si costeggia
la graziosa cappella di S. Crescenzia (XVI
sec.), dalla tipica forma a cuba. Superato San Vito si scorge,
sulla sinistra, la vecchia Tonnara del Secco,
oggi in disuso, e si raggiunge la solitaria Torre
dell'Impiso (non visibile all'andata, ma solo al
ritorno) anch'essa di avvistamento. Alla fine della strada
si estende la bella Riserva dello Zingaro.
Il
Monte Cofano - Riserva naturale, quest'impressionante
pizzo calcareo ed il golfo che lo corona offrono un bellissimo
spettacolo di scoscese pareti rossastre che si specchiano
in un'acqua cristallina. Imboccare la strada che fiancheggia
il monte sulla destra, prima di Custonaci. Lungo il fianco
roccioso sono state aperte alcune cave di estrazione del
marmo Perlato di Sicilia il cui candore contrasta con il
colore brunito della roccia grezza. In prossimità delle
cave (seguire indicazioni) si trova la Grotta Mangiapane
(in località Scurati) che ospita al suo interno un piccolo
agglo. merato rurale completo di cappella e di strada acciottolata.
Il fascino di questo villaggio abbandonato, dall'aspetto
vagamente messicano (con case squadrate dai colori della
terra bruciata), rivive nel periodo di Natale quando vi
viene allestito un suggestivo presepe vivente.
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