Home Page La Sicilia in Rete! in english
cerca in:
Agrigento | Caltanissetta | Catania | Enna | Messina | Palermo | Ragusa | Siracusa | Trapani | Tutte le città | Links utili

La Sicilia

TURISMO
Hotels
Agriturismo
Bed and Breakfast
Case Vacanza
Ville
Camping
Villaggi
Ristoranti

Acquista Casa in Sicilia
Lavoro in Sicilia

Presentazione
Geografia
Economia
Storia
Arte
Musei
Gastronomia
Feste e Sagre
Fotografie
Cartoline
Video
Meteo
Mappe

News e Articoli
Eventi e Appuntamenti
Il Cinema in Sicilia

Aziende ed Economia
Olio di Sicilia
Vino di Sicilia
Prodotti Tipici

Le 9 province

Agrigento
Caltanissetta
Catania
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
Tutte le città

LINKS UTILI

 

HOME | PROVINCIA DI MESSINA | I COMUNI | SAN MARCO D'ALUNZIO

SAN MARCO D'ALUNZIO

Tutte le foto di San Marco d'Alunzio La programmazione cinematografica
Spedisci una cartolina da San Marco d'Alunzio Dove alloggiare a San Marco d'Alunzio
I ristoranti di San Marco d'Alunzio • Le pizzerie di San Marco d'Alunzio
I siti Web su San Marco d'Alunzio Le aziende di San Marco d'Alunzio
Viaggi a San Marco d'Alunzio Libri su San Marco d'Alunzio
Eventi a San Marco d'Alunzio News a San Marco d'Alunzio
E-mail di San Marco d'Alunzio Feste e Sagre

Probabilmente abitata già in epoca pre-ellenica, S. Marco giace rannicchiata a 550 m di altitudine, a soli 9 km dalla costa. Ogni epoca dellastoria siciliana vi ha lasciato le sue tracce: venne abitata dai Greci, diviene Municipium Aluntinorum sotto i Romani ed è ribattezzata S. Marco dai Normanni, in ricordo della prima città conquistata in Calabria. Roberto il Guiscardo vi fa erigere il castello, i cui ruderi dominano ancora dal punto più alto del paese e nel 1398 il re Martino d'Aragona la concede come a feudo ai Filangeri.

Ancor prima di entrare nel nucleo abitato si scorge, a sinistra della strada, in posizione isolata, la Chiesa di S. Marco, edificata sopra il tempio di Ercole (IV sec. a.C.). del quale non restano che pochi blocchi in pietra tufacea. La chiesa, totalmente scoperchiata, conserva i muri in pietra a vista e un portale rifatto.

S. Teodoro (o Badia piccola) - Costruita nel XVI sec. sui resti di una cappella bizantina, ha pianta a croce greca e ciascun braccio quadrato termina in una cupoletta. L'interno è decorato da magnifici stucchi di stile serpottiano: Giuditta e Oloferne e la caduta della manna nel deserto (ai lati dell'altare), scene della parabola del figliol prodigo, con santi e le quattro Virtù Teologali ai pilastri che sorreggono la volta.

Monastero delle Monache Benedettine - Edificato nel 1545. E' stato di recente ristrutturato per accogliere nel prossimo futuro un Museo bizantino-normanno. Al piano terra sono venute alla luce due delle tre absidi appartenenti alla Cappella dei S.S. Quattro Dottori (XI sec.), decorate da splendidi affreschi bizantini: molto ben conservati quelli dell'abside destra con nel catino una Madonna dalle delicatissime mani (non se ne vede purtroppo il volto) e, nella fascia sottostante (divisa da una netta demarcazione che simboleggia la separazione tra il cielo e la terra), i Quattro Dottori della chiesa ortodossa: S. Giovanni Crisostomo. S. Gregorio Nazianzeno, S. Basilio Magno e S. Attanasio che si stagliano su uno sfondo blu intenso.

S. Giuseppe - Vi è allestito un Museo Parrocchiale che custodisce arredi sacri, reliquiari in legno, una Vergine Odigitria in legno policromo, una bella statua lignea della Maddalena (XVII sec.) e una tela della Deposizione (XVIII sec.)

Il centro storico - Il percorso si snoda lungo la centrale via Aluntina, dove si trova la Chiesa Madre di S. Nicolò, con una sobria facciata arricchita soltanto da tre portali in marmo rosso aluntino, utilizzata a profusione anche all'interno.
Più avanti, in piazza S. Agostino, sorge S. Maria delle Grazie,che custodisce il monumento funerario dei Filangeri, opera di Domenico Gagini (1481), con una bella statua giacente dall'espressione dolce e serena.
Ci si lascia sulla destra la Chiesa di S. Basilio, settecentesca, di cui si conservano i resti di un loggiato ad archi acuti e si arriva alla Chiesa dell'Ara Coeli, secentesca, che presenta un portale affiancato da colonne scanalate e arricchito da volute e decorazioni floreali. All'interno, la Cappella del SS. Crocifisso, decorata con begli stucchi serpottiani raffiguranti santi, vivacissimi putti, angioli e ghirlande di frutta, custodisce un espressivo Crocifisso ligneo secentesco di scuola spagnola.

S. Salvatore - Detta anche Badia Grande, in quanto vi era annesso un importante monastero di suore benedettine, ora diroccato, sorge isolata in direzione del campo sportivo. L'elegante portale, in marmo aluntino, è impreziosito da colonne, angeli e putti. All'interno si è accolti da un tripudio di angeli che suonano le trombe, figure allegoriche, putti che giocano e sostengono drappi, cartigli e ghirlande di fiori; la ricchezza della decorazione a stucchi culmina nel sontuoso drappo, dal sapiente panneggia, che scende dal baldacchino ligneo, posto sul tabernacolo.

TURISMO

Per i buongustai
Il ristorante La Fornace, in via Cappuccini 115, è rinomato per i maccheroni al ragù insaporiti in un tegame di terracotta e per le grigliate di carne.


acquista
buy on line
Michelin Green
Guide of Sicily

:: in italiano ::

:: in english ::

 


Note legali, Cookie Policy e Privacy - Realizzazione: Studio Scivoletto