SALINA
Dal
caratteristico profilo a due monti (da qui il suo nome antico,
Didyme, gemelli).
L'isola è schiva e solitaria, meta ideale per chi
vuole passare una vacanza a con tatto con la natura. In
origine erano sei i vulcani che la costituivano quattro
si sono sfaldati nel tempo. L'isola deve il nome alle saline
(un laghetto) ora abbandonate, di Lingua, un piccolo borgo
sulla costa meridionale. I capperi e l'uva passita per produrre
la nota Malvasia delle Lipari sono i due prodotti tipici
di quest'isola.
Due i porti di attracco: Santa Maria Salina e la piccola
Rinella dl Leni (dove si trova anche il campeggio, super
affollato le settimane centrali d'agosto).
Escursioni
via terra - In automobile o in motorino (esistono piccoli
autonoleggi
nell'isola. Informarsi presso la gente del posto). Esiste
anche un servizio autobus
i cui orari sono disponibili al porto di Santa Maria Sailna.
Una strada panoramica che offre molte vlste sulla costa
frastagliata permette di
raggiungere i vari centri abitati dell'isola. Da Santa Maria
Salina, capoluogo dell'isola, si si sale, a nord, e si oltrepassa
Capo Faro dirigendosi verso Malfa. Si prosegue lungo la
strada costiera che sovrasta la punta del Perciato, bell'arco
naturale visibile però solo dal mare o dalla spiaggia
di Pollara, poco oltre, ove si
trova la spiaggia più bella e suggestiva dell'isola.
Prima di scendere si consiglia
di sbirciare tra la vegetazione per scorgere la casa (divieto
di avvicinarsi) dove
venne girato il film "Il
Postino": è qui che avvenivano gli incontri
tra Neruda
(Philippe Noiret) ed il portalettere (Massimo Troisi).
Spiaggia
di Pollara - Due sono i sentieri che consentono di raggiungere
la bella baia: uno conduce ad una specie di piccolo porticciolo
con una riva minuscola di
scogli. L'altro, invece, giunge ad una ampia spiaggia sovrastata
da una impressionante parete bianca semicircolare, ciò
che resta dell'interno di un cratere.
Ritornando a Malfa, una biforcazione consente di imboccare
una strada che si
addentra e conduce a Valdichiesa, con il Santuario della
Madonna del Terzito, mete - di pellegrinaggi, e Rinella
di Leni.
Escursione alla Fossa delle Felci - il più alto
dei due monti di Salina ospita nel
cono un bellissimo bosco di felci (la Fossa delle Felci),
oggi riserva naturale protetta, raggiungibile attraverso
un sentiero (2 h circa a piedi) che parte dal Santuario
della Madonna del Terzito a Valdichiesa. Un altro possibile
percorso prevede la partenza da Santa Maria Salina.
Il
famoso Malvasia delle Lipari - un vino passito (le uve
vengono cioè lasciati
appassire sul vitigno prima di essere colte), dal colore
ambrato. Il sapore dolce ed aromatico lo rendono un ottimo
vino da dessert.
Esistono in commercio diversi tipi di Malvasla. Quello DOC,
prodotto solo sulle isole deve presentare sull'etichetta
l'ntera denominazione "Malvasla delle Lipari".
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