RACALMUTO
Racalmuto
si sviluppa a 445 metri sul livello del mare nei pressi
di un altopiano interno ed in provincia di Agrigento. La
citta' raccoglie quasi 10.300 abitanti.
Il
centro feudale si sviluppo' attorno al trecentesco Castello
edificato per volere di Federico Chiaramonte. Successivi
signori della citta' furono gli esponenti della nobile famiglia
Del Carretto.
A
partire dal XVI secolo la citta' ebbe un nuovo assetto urbano
grazie all'insediamento dei conventi dei Carmelitani, dei
Francescani, dei Minori osservanti e degli Agostiniani.
Dal
punto di vista artistico e culturale la citta' ha molto
da offrire. I principali edifici civili qui presenti sono
il gia' citato Castello Chiaramontano d'origine duecentesca
che si presenta con un blocco centrale e due torri cilindriche,
il Palazzo del Municipio e l'ottocentesco Teatro Comunale
Regina Margherita.
Racalmuto
raccoglie anche vari edifici sacri. La settecentesca Chiesa
Madre cittadina e' intitolata all'Annunziata. La Chiesa
si ricorda soprattutto per alcuni dipinti realizzati da
Pietro d'Asaro e raffiguranti, ad esempio, "La Madonna
della Catena" e "San Nicola di Bari".
Il
settecentesco Santuario di Santa Maria del Monte si ricorda
soprattutto per l'estrema vicinanza con la Chiesetta intitolata
a Santa Lucia, oggi adibita a sagrestia, e perche' preserva,
tra l'altro, una cinquecentesca statua marmorea rappresentante
la Vergine.
Tra
le Chiese minori cittadine occorre citare quella dei Carmelitani,
quella intitolata a San Giuliano, quella settecentesca dell'Itria
e quella intitolata a Santa Maria del Gesu', in grave stato
d'abbandono.
I
dintorni cittadini offrono la possibilita' d'effettuare
delle interessanti escursioni riguardanti la trecentesca
fortezza chiaramontana edificata sfruttando una preesistente
struttura fortificata, la miniera di salagemma presente
in contrada Sacchitello e caratterizzata dalla presenza
di alcune grotte relative ad una necropoli antica tra le
quali spicca "La grotta di Fra' Diego La Martina",
la zolfara Gibellina e la miniera di sali potassici.
E'
inoltre la cittadina originaria di Leonardo Sciascia,
che qui ha passato gran parte della sua vita. Lo scrittore
è sepolto nel piccolo cimitero.
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