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                     PATERNO' 
                     
                                
                                 Paterno' 
                                  e' collocata in prossimita' del Vulcano Etna, 
                                  a 256 metri sul livello del mare. Esso abbraccia 
                                  circa cinquantamila abitanti. L'economia cittadina 
                                  si basa principalmente sull'agricoltura che 
                                  vanta un'ingente esportazione di agrumi ed una 
                                  notevole produzione di altre derrate alimentari, 
                                  come quelle riguardanti i cereali, gli ortaggi 
                                  ed i pomodori. Anche il settore industriale 
                                  vanta un discreto giro d'affari basato principalmente 
                                  sulla pastificazione, le conserve alimentari 
                                  e gli imballaggi. L'artigianato, 
                                  dalle antiche tradizioni, e' qui molto fiorente. 
                                  Esso prevede dei settori come la lavorazione 
                                  dell'argilla, della pietra lavica, del ferro 
                                  battuto e del legno. 
                                   
                                LA 
                                  CITTA'  
                                Il 
                                  gran conte normanno Ruggero I nel 1073 volle 
                                  edificare un Castello utilizzando la pietra 
                                  lavica. La sua struttura originaria subi' dei 
                                  lavori di ristrutturazione nella prima meta' 
                                  del XIV secolo. Oggi e' ancora possibile visitarlo 
                                  nella sua interezza. Esso si presenta con la 
                                  caratteristica massiccia struttura del torrione 
                                  che cerca di ergersi fino al cielo. Il suo interno 
                                  e' suddiviso in tre livelli: al piano terra 
                                  si trova una cappella, al primo piano si puo' 
                                  ancora ammirare una bella sala arricchita da 
                                  quattro finestre bifore e nel piano successivo 
                                  si puo' ammirare un altro grande salone contenente 
                                  altre finestre bifore. La struttura e' sormontata 
                                  da una vasta terrazza. Il castello rientra nello 
                                  schema difensivo territoriale previsto dal conte 
                                  Ruggero. Esso fu di propieta' anche degli Angioini, 
                                  ospito' Eleonora d'Aragona e Martino il giovane. 
                                  Successivamente fu di propieta' degli Henriquez, 
                                  degli Speciale e dei Moncada. La sua struttura 
                                  e' a forma rettangolare e prevede una altezza 
                                  di quasi 35 metri e delle spesse mura in cui 
                                  sonom state ricavate le scale d'accesso ai piani 
                                  superiori. Il pianterreno prevede una suddivisione 
                                  in quattro ambienti e la presenza della piccola 
                                  Cappella dedicata a San Giovanni, la stanza 
                                  adibita al corpo di guardia e quella delle prigioni. 
                                La 
                                  Chiesa intitolata a S. Maria dell'Alto e' la 
                                  Chiesa Madre cittadina. Essa fu ricostruita 
                                  nel 1342 su di un precedente impianto normanno 
                                  e si presenta con un impianto basilicale ed 
                                  uno stile romanico. La volta e' a botte nella 
                                  navata centrale, mentre quella delle navate 
                                  laterali e' costituita da crociere. La facciata 
                                  presenta una triplice suddivisione: quella centrale 
                                  prevede la presenza di un portale in pietra 
                                  lavica sormontato da una finestra, mentre le 
                                  due laterali contengono due coppie di arcate 
                                  delle quali quella di sinistra contiene le campane. 
                                  La Chiesa ha una suddivisione interna in tre 
                                  navate. Al suo interno si possono ammirare la 
                                  Cappella contenente un seicentesco e bel Crocifisso 
                                  ligneo. 
                                La 
                                  Chiesa intitolata alla Santissima Annunziata 
                                  e' nota anche con la designazione "Del 
                                  Monastero". Essa ha un'origine seicentesca 
                                  ed al suo interno preserva la seicentesca pala 
                                  raffigurante "Il Transito di San Benedetto", 
                                  la settecentesca pala raffigurante "Il 
                                  Martirio di Santa Barbara", la cinquecentesca 
                                  pala raffigurante "La Madonna dell'Itria" 
                                  e quella rappresentante la Madonna. 
                                La 
                                  cinquecentesca Chiesa intitolata a Santa Barbara 
                                  si trova in prossimita' della Chiesa appena 
                                  citata e nell'omonima piazza. Essa presenta 
                                  una facciata arricchita da una loggetta con 
                                  ai lati le statue di San Pietro e San Paolo 
                                  ed una nicchia centrale contenente la statua 
                                  raffigurante Santa Barbara. Il suo interno ha 
                                  una pianta centrale dominata da una vasta cupola 
                                  ed esso conserva innumerevoli tele. 
                                   
                                Tra 
                                  gli altri monumenti cittadini sacri citiamo 
                                  la Chiesa intitolata al Cristo al Monte - dalla 
                                  cinquecentesca origine, si presenta con una 
                                  forma rettangolare con volta a botte e contenente 
                                  pregiate decorazioni ed affreschi -, la settecentesca 
                                  Chiesa intitolata a S. Maria delle Grazie - 
                                  con pianta rettangolare e volta a botte, presenta 
                                  delle pregevoli decorazioni in stile barocco 
                                  - e la Chiesa ed il Convento di San Francesco 
                                  - la Chiesa si presenta con una sola navata 
                                  interna a forma rettangolare con portali a sesto 
                                  acuto; del convento oggi rimangono pochi resti 
                                  -. 
                                Tra 
                                  le Chiese minori, infine, occorre citare la 
                                  cinquecentesca Chiesa intitolata alla Madonna 
                                  del Rosario, la Chiesa intitolata al Carmine, 
                                  la seicentesca Chiesa di Santa Caterina e la 
                                  settecentesca Chiesa di Santa Margherita. 
                                FOLCLORE 
                                Le 
                                  tradizioni locali sono molto radicate. La patrona 
                                  cittadina e' Santa Barbara, festeggiata per 
                                  una interna settimana i primi di dicembre attraverso 
                                  delle celebrazioni sacre, delle processioni 
                                  e delle gare sportive. 
                                Anche 
                                  la Pasqua e' una ricorrenza molto sentita. Di 
                                  particolare fascino e suggestione e' la Processione 
                                  dei Simulacri della Madonna Addolorata e del 
                                  Cristo Morto effettuata il Venerdi' Santo. Infine, 
                                  e' da citare il Carnevale che si festeggia con 
                                  l'allestimento di carri allegorici, la preparazione 
                                  di gruppi in maschera e la musica in piazza. 
                                   
                                LA 
                                  STORIA 
                                La 
                                  storia cittadina e' molto ricca. Anche se scavi 
                                  archeologici hanno riportato alla luce reperti 
                                  riguardanti alcune fasi dell'Era del Neolitico 
                                  e la teoria che nello stesso sito cittadino 
                                  si trovava l'antica Hybla Gaelatis, notizie 
                                  certe cittadine risalgono al periodo della dominazione 
                                  araba, allontanata successivamente dall'avvento 
                                  normanno. 
                               
                     
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