Casa
natale di Luigi Pirandello
Contrada Caos, SS 115 - Agrigento
Tel. +39 0922 511102
Fax +39 0922 602299
Mappa
della Casa Natale di Luigi Pirandello
Mappa
Agrigento-Porto Empedocle-Villaseta
Chi
è Luigi Pirandello
Visita tutti i giorni dalle 8 alle 20
Passeggiata
al pino dalle 8 ad un'ora prima del tramonto
Ingresso Lire 4000 (ingresso gratuito per
i cittadini della Comunità Europea di età
inferiore ai 18 anni e superiore ai 60)
Supporti Audiovisivi
Vietato l'uso del flash
Biblioteca
Luigi Pirandello
via Regione Siciliana, 120 - Agrigento
Tel. +39 0922 444111
Fax +39 0922 602299
Apertura: dal lunedì al sabato ore 8:30-13:30
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La
Casa natale è una costruzione rurale di fine Settecento,
posta in una contrada di campagna, presso Agrigento, denominata
"Caos", un altopiano a strapiombo sul mare, punteggiato
da ulivi e querce.
I Ricci Gramitto, avi di parte materna dello scrittore,
vennero in possesso della Villa nel 1817.
In essa la famiglia Pirandello si era rifugiata per sfuggire
alla grave epidemia di colera che nel 1867 imperversava
in tutta la Sicilia.
Danneggiata
nel 1944 dallo scoppio del vicino deposito di munizioni
delle truppe americane, venne nel 1949 dichiarata monumento
nazionale.
Tre anni dopo la Regione Siciliana l'acquistò e diede
inizio ai lavori di restauro e sistemazione della Casa
e della stradella di collegamento con il pino.
Le stanze con vista sulla campagna ospitano una vasta
collezione di fotografie, recensioni e onorificenze, prime
edizioni di libri con dediche autografe, quadri d'autore
dedicati a Luigi Pirandello, locandine delle sue opere
piu famose rappresentate nei teatri di tutto il mondo.
Periodicamente la Casa ospita anche mostre temporanee
dedicate al Maestro.
Dal
1987 la casa natale costituisce un unico istituto con
la Biblioteca Luigi Pirandello.
La
Biblioteca Luigi Pirandello è un centro multimediale
di documentazione sul drammaturgo siciliano, che conserva
e offre una notevole varietà di documenti distinti in
monografie, materiali rari e di pregio, periodici. Di
estremo interesse sono i documenti autografi, in gran
parte provenienti dagli eredi di Pirandello: circa 5000
documenti, molti dei quali ancora inediti, tra lettere,
copioni teatrali manoscritti e dattiloscritti, frammenti,
ritagli di giornali e diversi cimeli personali, in particolare
la tessera del partito fascista del 1936, la tessera della
Reale Accademia d'Italia, il libretto universitario di
Bonn del 1889, il taccuino di Bonn e di Coazze.