Ci
si dirige verso i mercati per curiosità per nostalgia
di figure e volti del passato, per desiderio di scoprire
umori e sentimenti di una città, quali in genere
s’intravedono dietro la bellezza di monumenti e giardini,
per il piacere di sentire o risentire antichi sapori (che
poi sono anche saperi), di conoscere aspetti culturali che
pure hanno cooperato alla identità di un popolo o,
più semplicemente, per il gusto di attraversare una
città nei suoi luoghi eleganti e popolari. Vi si
arriva, nel caso di Palermo, fiancheggiando quartieri dismessi,
palazzi in rovina carichi di memorie sempre più silenti,
entrando in spazi segnati da porte diroccate (un tempo importanti
segni di difesa della città), emblematici confini
tra passato e presente, storia ed esistenza, o percorrendo
strade e vicoli, ove a far da guida un intenso odore di
mare. Il quale, oltre a rendere leggeri i passi, inebriati
i pensieri, sembra ricordarci come da un’urgenza di
approdi, da una necessità di consistenza a viaggi
e traffici mercantili, siano nati i primi agglomerati umani
e i primi mercati.
“Una
città - mi ricorda Calvino ne Le città invisibili
- “non dice il suo passato, lo contiene come le linee
di una mano, scritto negli spigoli delle vie, nelle griglie
delle finestre, negli scorrimano delle scale, nelle aste
delle bandiere, in ogni segmento rigato a sua volta di graffi,
seghettature, intagli, svirgole.”
E
ancor più un mercato, con la forma che occupa nello
spazio, secondo linee e ordini diversamente disposti, si
racconta non solo nella sua storia ma nei suoi desideri
ed ansie obbligando il viandante, straniero o locale che
sia, a seguire tanto i diversi momenti storici del suo sviluppo,
quanto i suoi lati fuggevoli, imprevedibili, “i suoi
graffi, intagli o svirgole” in cui si sono depositate
tracce di emozioni percepibili ancora oggi. In tal senso
non difficile cogliere i fili sottili che hanno annodato
nel corso dei secoli, in un tripudio di colori e suoni,
idealità e violenza, teatralità della storia
e della vita. Quasi un tramestio di sogni e fantasie affidato,
per vie inconsapevoli o simboliche, a dati naturali come
aromi forti e barbaglii di luce o ai mutevoli segni di sguardi
e gesti loquaci. “Le città come i sogni sono
costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro
discorso segreto, ...ogni cosa ne nasconde un’ altra...”.
Ecco,
il lettore, come il viaggiatore, può inoltrarsi tra
i mercati siciliani, seguendo le diverse tracce o risposte
che si possono dare a personali domande, suggestioni, ricordi
o punti di vista. E per tal via immergersi nella vitalità
degli empori mediterranei, lasciarsi catturare dalla fisicità
dei luoghi e delle sensazioni che vi si associano, cedere
alla tentazione di cibi dal sapore intenso o speziato come
proprio della tradizione siciliana. Si può passeggiare
idealmente come fra quinte storiche ormai logore o distrutte,
con l’occhio attento ai segni rimasti; osservare come
tra botteghe e vicoli si addensi un intrico sempre nuovo,
eppure antico, di quotidiani interessi e passioni; e ancora
scoprire, con l’aiuto di esposizioni di fiori o fiere
di cavalli, spazi inediti della fantasia e della cultura
popolare, percorsi umani tralasciati nel tempo del trionfo
mediatico del presente.
Ne
vengono fuori alcune delle linee con cui ripercorrere le
rotte della storia economica ed antropologica dell’isola;
le forme possibili attraverso cui si intrecciano realtà
materica e piani immaginari, dove si muovono a loro agio
artisti e poeti. Ma ferma rimane in me la persuasione che
ogni passeggero come ogni lettore finisca col tessere, per
il tramite dei luoghi proposti, individuali trame del desiderio
e della memoria.
Flora Di Legami
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INTRODUZIONE
AL
DI LA' DEI FIUMI: I MERCATI DI BALLARO' E DEL CAPO
di Marcella Croce
RACCONTARE
PALERMO
di Cinzia Scafiddi
PROFUMI
E SAPORI DELLA MEMORIA
di Pino Caruso
I
QUARTIERI-MERCATO SICILIANI
di Annamaria Amitrano Savarese
LA
"MARINA" DI MAZARA DEL VALLO
di Lorenzo Greco
LA
CUCINA AFRODISIACA CATANESE. GLI INGREDIENTI E I MERCATI
POPOLARI
di Pino Correnti
ELENCO
DEI MERCATI E DEI MERCATINI IN SICILIA
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