Home Page La Sicilia in Rete! in english
cerca in:
Agrigento | Caltanissetta | Catania | Enna | Messina | Palermo | Ragusa | Siracusa | Trapani | Tutte le città | Links utili

La Sicilia

TURISMO
Hotels
Agriturismo
Bed and Breakfast
Case Vacanza
Ville
Camping
Villaggi
Ristoranti

Acquista Casa in Sicilia
Lavoro in Sicilia

Presentazione
Geografia
Economia
Storia
Arte
Musei
Gastronomia
Feste e Sagre
Fotografie
Cartoline
Video
Meteo
Mappe

News e Articoli
Eventi e Appuntamenti
Il Cinema in Sicilia

Aziende ed Economia
Olio di Sicilia
Vino di Sicilia
Prodotti Tipici

Le 9 province

Agrigento
Caltanissetta
Catania
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
Tutte le città

LINKS UTILI

 

LINGUAGLOSSA

Linguaglossa si sviluppa a 550 metri sul livello del mare ed e' frequentata soprattutto dagli amanti degli sport invernali. Essa conta quasi 6.000 abitanti.

Il paese, letteramente due volte lingua (Glossa in greco) testimonia, nell'ipotesi più intrigante, la sua posizione "calda" proprio sulle pendici dell'Etna che spesso furono invase da sciare di lava incandescente.

Probabilmente essa fu fondata dai superstiti dalla superstizione di Naxos, cosi' come e' provato da alcuni reperti archeologici riferibili all'eta' greca ritrovati presso il torrente Ficheri.

LA CITTA'

Dal punto di vista artistico e culturale la citta' ha molto da offrire, a partire dalla seicentesca Chiesa Madre intitolata alla Madonna delle Grazie. L'edificio sacro si presenta con una facciata realizzata con il duplice uso di pietra lavica ed arenaria ed un interno suddiviso in tre navate. Qui si possono ammirare due tele attribuite ad Olivo Sozzi ed un settecentesco coro ligneo intagliato i cui lacunari rappresentano eventi della vita di Gesu'.

Un successivo edificio sacro cittadino da ricordare e' la Chiesa dell'Immacolata con un annesso convento. Entrambi furono edificati nella prima meta' del 1600. La principale opera d'arte conservata in questo complesso sacro e' la "Custodia", il settecentesco ciborio realizzato in legno ed intarsiato. Tra le altre opere d'arte qui raccolte sono da ricordare, inoltre, l'altare
maggiore realizzato con legno di noce a intarsio ed una settecentesca pala d'altare raffigurante L'Immacolata e Santi.

Da citare, infine, la Chiesa dell'Annunziata e la Chiesa intitolata a S. Egidio.

I DINTORNI E L'ETNA

Anche i dintorni cittadini meritano un'attenta visita.

In effetti la citta' offre alcune vie d'accesso per le escursioni all'Etna e alle localita' sciistiche di Mareneve e piano Provenzana.

Da non dimenticare, la vicinanza cittadina con il superbo bosco di Linguaglossa ed alcune interessanti grotte, come la Grotta delle Femmine, la Grotta delle Palombe e la Grotta dei Lamponi.

La Pro Loco di Linguaglossa, lungo la via principale del paese, funge da principale punto di riferimento per le escursioni sull'Etna. Materiale e pannelli esplicativi all'interno della sede aiutano a conoscere il parco ed il vulcano, a programmare le gite. Lungo la strada Mareneve, fiancheggiata da una bella pineta di pini lanci, si giunge fino a Piano Provenzana dove si può lasciare la vettura per effettuare l'escursione ai crateri sommitali.

Ascesa al versante nord - In un bellissimo percorso, il pulmino fuoristrada raggiunge i 3000 m ca di altitudine. Su questo versante è stato installato il nuovo osservatorio che ha sostituito quello distrutto dalla lava durante l'eruzione del 1971 (durata 69 giorni) che ha interessato sia il versante sud (ove oltre all'osservatorio viene "cancellata" la vecchia funivia), che il versante orientale ove la colata lavica arriva a minacciare alcuni centri abitati (Fornazzo, Milo) per fermarsi a circa 7 km dal mare. Dalle vicinanze dell'osservatorio, a 2750 m ca, si gode di una magnifica vista. Si prosegue poi fino a quota 3000. Qui si abbandona il fuoristrada per procedere a piedi e vedere da vicino quelle terribili sbuffanti bocche che a seconda del loro umore decidono di risparmiare le terre attorno o di mondane di una sciara, o di fuoco vivo. Il percorso varia a seconda dei capricci del vulcano. Lungo il ritorno, viene effettuata una sosta a 2400 m d'altitudine, per vedere i crateri protagonisti dell'eruzione del 1809.

La strada orientale - Una volta ritornati a Piano Provenzana si può proseguire lungo la strada panoramica Mareneve che costeggia la zona sommitale dal lato est. Sulle basse pendici del versante orientale dell'Etna, si trovano numerosi paesini agricoli che sfruttano la fertilità del suolo vulcanico per coltivare vite ed agrumi.
In località Fornazzo, appena prima di immettersi sulla strada che collega Linguaglossa con Zafferana Etnea, si giunge fino all'incredibile colata lavica che, nel 1979, ha "rispettato" la piccola Cappella del Sacro Cuore (sulla sinistra) sebbene addossandosi ad uno dei muri e riuscendo a penetrare un poco all'interno. Oggi è meta dei numerosi fedeli che vedono in questo un evento miracoloso e vi portano numerosi ex-voto. Da Fornazzo una breve deviazione sulla sinistra permette di raggiungere Sant'Alfio.


acquista
buy on line
Michelin Green
Guide of Sicily

:: in italiano ::

:: in english ::

 


Note legali, Cookie Policy e Privacy - Realizzazione: Studio Scivoletto