LICODIA
EUBEA
Sorta
probabilmente sulle rovine dell'antica Eubea, cittā fondata
dai coloni di Leontinoi intorno al VII sec. a.C., si trova
in posizione elevata, dominante l'alta valle del Dirillo.
Questa posizione dona alla citta' un grosso fascino naturalistico
e paesaggistico.
Grazie
al ritrovamento di alcune tombe sicule relative ad un insediamento
pregreco, si puo' supporre che la citta' occupa il sito
che precedentemente ospitava "Euboia", una antica
colonia di Leeontinoi fondata nel 650 A.C..
Come
signori della citta' occorre ricordare alla famiglia di
Riccardo Filangieri, la famiglia catalana dei Santapau e
a quella del nobile Vincenzo Ruffo.
Dal
punto di vista culturale, la citta' offre la possibilita'
d'ammirare i resti del Castello medievale che oggi testimoniano
la passata importanza strategica della citta', il Palazzo
Vassallo (via Mugnos, in fondo a corso Umberto a destra)
che si fa notare per il suo bel portale barocco, la seicentesca
Chiesa Madre intitolata a Santa Margherita ricostruita dopo
il terremoto del 1693 e la settecentesca Chiesa del Rosario.
Santuario
di Gulfi - Prima del terremoto del 1693, l'abitato era
situato ove oggi sorge, isolato il santuario di Gulfi, importante
monumento cittadino elevato dove si narra che i buoi che
trasportavano la statua della Madonna "venuta dal mare"
(trovata sulla riva, vicino a Camarina) si sarebbero inginocchiati.
La storia č narrata in quattro medaglioni dipinti all'interno
dell'edificio, nei quali compare anche il ritrovamento della
statua del Salvatore, portato poi all'omonima chiesa in
Chiaramonte.
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