GRATTERI
Gratteri
e' in provincia di Palermo, a 630 metri sul livello del
mare ed in prossimita' del Parco delle Madonie. La citta'
conta circa 1.300 abitanti.
Il
suo fascino e' costituito in buona parte dai boschi lussureggianti
costituiti da pini e querce che la circondano, nonche' dalla
vicinanza al Pizzo Dipilo, ma tutto cio' non deve sminuire
l'importanza storica e culturale della citta'.
Nonostante
le testimonianze di epoca romana come il ritrovamento di
una moneta, la toponomastica territoriale risente degli
influssi arabi mentre la struttura urbanistica del centro
e' di costituzione alto-medievale, aspetto ancor oggi conservato.
Il nobile Ruggero riusci' ad espugnarla dai musulmani. In
seguito fu dominio dei Conti di Monforte di Petralia, della
Curia di Palermo, dei Principi di Ventimigliadi Geraci e
Castelbuono.
Una
visita culturale ed artistica della citta' deve considerare
l'ottocentesca Chiesa Madre intitolata a S. Michele Arcangelo,
l'Abbazia di San Giorgio - edificata nel 1140, e' il solo
insediamento religioso siciliano dell'ordine premostrarese
degli Agostiniani Riformati; dell'originaria struttura rimangono
i ruderi del convento ed il portale e parte dell'abside
appartenenti alla Chiesa -, la trecentesca Matrice Vecchia
intitolata sempre a S. Michele Arcangelo ed edificata per
volere della nobile famiglia dei Ventimiglia e la Chiesa
intitolata a S. Maria del Gesu' - edificata nel 1150, e'
la piu' antica Chiesa cittadina ed il convento un tempo
annesso all'edificio sacro oggi e' sede del Comune -.
Dal
punto di vista sociale e folcroristico, Gratteri va ricordata
per la splendida attivita' dei ricami, un'espressione artigianale
fiorente, la festa in onore di San Giuseppe effettuata a
partire dalla notte del 18 marzo, la festa patronale dedicata
a San Giacomo Apostolo ed effettuata l'otto ed il nove settembre
con la classica processione della vara del Santo.
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