ERACLEA
MINOA
Situati
all'inizio di Capo Bianco, i resti della città greca
di Eraclea Minoa occupano un luogo magnifico sul bordo di
una collina solitaria sul mare.
Ai suoi piedi, la costa apre nella lunga e bianchissima
spiaggia di Capo Bianco, coronata da una bella pineta. Prima
di giungere agli scavi, sulla destra, le bianche "dune"
di roccia (la marna, una miscela di argilla e calcare "pulita"
dai fenomeni di
erosione) modellata dal vento richiamano la parete che chiude
il Capo ad est.
La
città selinuntina - Minoa è molto probabilmente
il nome più antico. La leggenda
lo collega al re cretese Minosse che, secondo una tradizione
tardiva, avrebbe inseguito Dedalo fin in Sicilia per punirlo
del fatto di aver aiutato Arianna e Teseo ad orientarsi
nel labirinto. Minosse sarebbe stato ucciso proprio in questi
luoghi dal re sicano Caos presso cui Dedalo si era rifugiato.
Il regno di Cocalo era in effetti situato lungo le rive
del fiume Platani con capitale Camico, oggi identificata
da alcuni con l'odierna Sant'Angelo Muxaro da altri con
Caltabellotta (per ulteriori
notizie su Dedalo si veda anche Monte KRONIO).
La città venne probabilmente fondata nel VI sec.
a. C. da coloni greci di Selinunte. L'aggiunta di Eraclea
al nome è opera forse di un successivo afflusso di
Greci. Passata nelle mani dei Romani nel III sec. a.C. venne
coinvolta in una serie di guerre e venne progressivamente
abbandonata. Nel I sec. d.C. la città non è
più abitata.
Le
rovine - Gli scavi vennero intrapresi in maniera sistematica
a partire dal 1950 e portarono alla luce resti di abitazioni
in mattoni crudi, alcune delle quali presentano ancora piccole
parti di mosaico, ed in particolare un teatro, costruito
con una pietra molto friabile e quindi in cattivo stato
di conservazione (la copertura in materiale plastico trasparente
non è adatta a preservarlo). Si indovina la forma
originale della cavea che chiudeva un'orchestra a ferro
di cavallo. Un piccolo Antiquarium riunisce oggetti provenienti
in massima parte dalla necropoli.
La
spiaggia - Da Eraclea, ritornare sulla SP 115 (Sciacca-Agrigento)
e proseguire in direzione di Agrigento. Alla prima uscita
seguire le indicazioni per Montallegro-Bove Marina e in
seguito Montallegro Marina. Una stradina sulla destra segna
l'accesso al mare.
Questa bella e lunghissima spiaggia è delimitata
dall'alta parete bianca del capo e, verso sud-est, da un'estesa
pineta.
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