ELORO
Questa
piccola città fondata dai Siracusani, probabilmente
intorno al VII sec. a.C., sorge in una splendida posizione
su una collinetta prospiciente il mare, in prossimità
della foce del Tellaro.
GLI
SCAVI
Entrando
si notano immediatamente, in direzione est, i resti di una
stoà (portico)
di notevoli dimensioni che include tutta l'area sacra su
cui sorgeva un santuario dedicato a Demetra e Kore e a cui
si sovrapposero altre strutture in epoca bizantina.
Avanzando in direzione del fiume si trovano i resti della
cavea di un teatro purtroppo parzialmente distrutto dalla
creazione di un canale di bonifica costruito
durante il fascismo. Ad ovest si nota invece il basamento
di un tempio che doveva essere dedicato ad Asklepion. Sono
ben visibili anche i tratti nord e ovest della cinta muraria
e la Porta Nord (basamenti delle torri che la inquadravano)
su cui si innestava l'asse viario principale orientato in
direzione nord-sud e sul quale sono evidenti i solchi creati
dalle ruote dei carri. In uno spazio situato ad est della
strada principale e fiancheggiato da ambienti a pianta quadrangolare
sarebbe da visitare l'agorà
DINTORNI
Villa
romana del Tellaro - 7 km circa a ovest. In prossimità
del corso del fiume
Tellaro, ad ovest della provinciale Noto - Pachino, sono
emersi, nel corso di scavi
effettuati negli anni '70 in corrispondenza di un complesso
rurale, i resti di una
villa romana della seconda metà del IV sec., che
non doveva essere inferiore per
ricchezza di decorazioni a quella di Piazza Armerina.
Visita
- La residenza si sviluppa attorno a un peristilio quadrato,
di cui è stato
portato alla luce il lato nord con pavimentazione a mosaici
dai motivi decorativi a
losanghe e spirali. Nei tre ambienti a nord del peristilio
sono stati scoperti mosaici
di una cromaticità più intensa rispetto a
quelli della Villa del Casale e dalle tessere
di dimensioni più ridotte che rappresentano scene
di caccia, erotiche ed il riscatto
del corpo di Ettore (i mosaici sono purtroppo conservati
altrove per il momento).
Uscendo sulla destra si vedono altri ambienti annessi al
complesso residenziale, probabilmente destinati alla servitù,
e resti di un muro di epoca greca.
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