CONTESSA
ENTELLINA
Contessa
Entellina e' una cittadina agricola rientrante nel comprensorio
provinciale palermitano. Essa si sviluppa attorno le pendici
settentrionali del Monte Genuardo.
Storicamente
la citta' si formo' nei pressi di un preesistente casale
denominato Contessa quando, la prima meta' del XIV secolo,
vi emigro' un gruppo di greco-albanesi. Il casale fu di
proprieta' di alcune famiglie nobili fino ad esser definitivamente
affidato agli albanesi che hanno avuto il merito di ricostruire
e ripopolare tutta la zona in questione.
La
seconda parte del nome fu agggiunta verso la fine del 1800
prendendo spunto dalla citta' di Entella, antica citta'
elima distrutta agli inizi del 1200.
La
citta' merita una accurata visita turistica grazie alle
varie manifestazioni sacre legate alla Settimana Santa -
simili a quelli della cultura albanese -, ai vari monumenti
ed i siti presenti nell'ambiente circostante la citta' stessa.
Primo
monumento che merita una visita e' certamente la Chiesa
Madre dedicata a San Nicolo' di Mira. La Chiesa e' di origine
cinquecentesca, si presenta con l'imponenza delle sue tre
navate e delle varie cappelle laterali ed e' dedicata al
rito religioso greco.
Una
seconda Chiesa cittadina e' quella dedicata a Maria Santissima
Immacolata e San Rocco, d'origine settecentesca ed anch'essa
dedicata al rito greco.
Una
successiva Chiesa cittadina che merita la menzione e' quella
dedicata a S.Maria delle Grazie delle Favare. Essa e' di
origine cinquecentesca e si discosta in parte dalle precedenti
Chiese perche' e' adibita al culto latino.
Delle
mete turistiche interessanti si trovano anche nei dintorni
della citta'. Si sta parlando della Rocca d'Entella e delle
rovine del Castello di Calatamauro. La Rocca d'Entella e'
una cima rocciosa che permette di ammirare la valle del
Belice sinistro. Nei suoi pressi sono stati trovati dei
reperti storici che, in un primo momento ed erroneamente,
erano stati attribuiti come appartenenti alla gia' citata
citta' elima di Entella.
Il
Castello di Calatamauro fu edificato probabilmente in epoca
bizantina e successivamente fu conquistato dai Musulmani
e dominato dagli Aragonesi. Allo stato attuale dei fatti,
come si e' gia' detto, il Castello si presenta in uno stato
di totale abbandono e come un cumulo di pochi resti.
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