CEFALA'
DIANA
Il
paesino, di recente fondazione (fu abitato a partire dal
1755, quando il Duca Diana ricevette lo jus populandi),
merita una visita soprattutto per i suoi bagni arabi,
esempio unico di edificio termale risalente al X sec. in
Sicilia. In paese, invece, vale la pena effettuare una breve
sosta al castello, del XIII sec., di cui resta
solo una robusta torre quadrangolare e ruderi delle mura
di cinta. Costituiva in origine un baluardo difensivo sull'asse
di collegamento rappresentato dalla strada Palermo-Agrigento,
per divenire nei secoli successivi deposito di granaglie
e infine nel XVIII sec. residenza nobiliare. Molto interessanti
inoltre, nella piazza del paese, le espressive sculture
in bronzo di Biagio Governali, artista corleonese contemporaneo:
le formelle della Porta dei Miracoli (Chiesa di S. Francesco
di Paola), il Monumento ai Caduti e il Monumento agli Emigranti,
di intensa drammaticità.
I
bagni - Si trovano a poco più di 1 km a nord del paese,
presso il torrente Cefalù, all'interno di un suggestivo
baglio restaurato, di cui non è possibile stabilire la datazione,
ma che è sicuramente anteriore al 1570. Probabilmente questi
edifici esterni ai bagni servivano ad ospitare gli ammalati
che ricorrevano a queste terme di acque sulfuree per la
cura dei reumatismi.
L'edificio a pianta rettangolare, in mattoni, è costituito
da una grande sala coperta da una bella volta a botte, nel
cui pavimento si trovano tre vasche, dove un tempo ce n'era
una sola molto ampia. Questa parte anteriore è separata
dal fondo della sala, sopraelevato, da un elegante tribelon,
triplice arcata ad arco rialzato del tipo arabo, da sottili
colonnine in marmo, con capitelli in terracotta e pulvino.
Dietro il tribelon si trova un'altra vasca più piccola,
dove si raccoglievano le acque termali che sgorgavano naturalmente
dal terreno e venivano poi convogliate alla vasca grande.
La volta è punteggiata di fori per l'aereazione, mentre
tutt'attorno alle pareti si trovano delle nicchie che servivano
probabilmente a custodire gli indumenti dei bagnanti.
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