BUSCEMI
La
citta' di Buscemi comprende circa 1.300 abitanti e rientra
nella provicia di Siracusa.
Le
notizie storiche riguardanti questo piccolo borgo risalgono
al periodo arabo durante il quale fu costruito un fortilizio.
Sempre d'origine araba e' il vecchio nome della citta' "Qal'at
Abi Samah" che successivamente fu cambiato in Buxema,
poi in Bussema ed infine in quello attuale.
La
citta' va ricordata per la settecentesca Chiesa Madre, per
quella dedicata a San Giacomo, quella dedicata a sant'Antonio
da Padova e la settecentesca Chiesa dedicata al Carmine.
Nei
dintorni di Buscemi si trovano alcuni siti che meritano
certamente una visita accurata. Si sta parlando del cinquecentesco
Santuario dedicato alla Madonna del Bosco, della Chiesa
rupestre situata nei pressi della Cava di Santa Rosalia
e dedicata a San Pietro e del sito archeologico di Casmene,
una antica colonia greca situata nei pressi del Monte Casale.
In
questo piccolo paese agricolo è stato organizzato un singolare
ed interessante museo, I Luoghi del Lavoro Contadino,
le cui "sale" si trovano disseminate in tutto il centro.
Si tratta in effetti di otto ambienti che ripercorrono il
lavoro e la vita della gente degli Iblei: la bottega del
fabbro, il frantoio (ove sono state ambientate alcune scene
del film La Lupa di Gabriele Lavia), la casa di un massaro
e quella di un bracciante (lo Jurnataru), il calzolaio,
il falegname e il palmento, ove avveniva la pigiatura dell'uva.
Il locale adiacente a quest'ultimo, ospita una piccola cineteca.
Si consiglia la visione del filmato che illustra le attività
lavorative del passato, ambientate nelle botteghe aperte
alla visita. L'ottavo ambiente è un mulino ad acqua (Mulino
S. Lucia) che serviva per la macinatura del grano e si trova
a Palazzolo Acreide. All'interno è stato allestito un piccolo
Museo della Macina del Grano. L'itinerario permette di scoprire
inoltre anche i monumenti barocchi, con la bella facciata
della Chiesa Madre, quella curvilinea di S. Antonio da Padova
e S. Sebastiano, e gli angoli più suggestivi e graziosi
come ad esempio il "quartiere contadino" con costruzioni
in pietra piccole e basse.
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