BRONTE
La
citta' di Bronte si trova sulle pendici occidentali
del Vulcano Etna. Il suo territorio prevede anche
una discreta veduta sulla Valle del Fiume Simeto.
TURISMO
Dal
punto di vista turistico, la citta' comprende
alcune Chiese che offrono la possibilita' di ammirare
delle belle ed interessanti opere artistiche a
tema sacro.
La
Chiesa Madre - Ovviamente questa parte dell'itinerario
turistico deve obbligatoriamente partire dalla
Chiesa Madre cittadina, quella dedicata alla Santissima
Trinita'. Essa nasce dalla fusione di due Chiese
preesistenti e contigue e va citata per la presenza
di un cinquecentesco Crocifisso ligneo.
Santuario
dell'Annunziata - Seconda Chiesa cittadina
che merita la menzione e' il cinquecentesco Santuario
dell'Annunziata che si presenta con una umile
e semplice facciata resa particolare dalla presenza
di un portale realizzato attraverso l'uso dell'arenaria
e completato dalla presenza di una seicentesca
finestra realizzata utilizzando la pietra lavica.
All'interno si possono ammirare delle tele, come
quelle raffiguranti la "Madonna con S. Francesco
e S. Chiara" e "S. Orsola" . La
Chiesa va ricordata anche per la presenza del
gruppo marmoreo dedicato alla Annunciazione di
Maria, opera cinquecentesca realizzata da Antonello
Gagini.
Collegio
Capizzi - Successivo sito religioso interessante
anche dal punto di vista culturale e' il Collegio
Capizzi. Questo Istituto va ricordato perche'
esso ospita una interessante Biblioteca che comprende
anche dei volumi lasciati dai Gesuiti quando furono
allontanati dalla Sicilia. Esso ospita anche una
discreta Pinacoteca. Il complesso fu edificato
verso la fine del 1700. Durante il corso del 1800
ha svolto l'importante ruolo di formare dal punto
di vista culturale la classe dirigente isolana
ed uomini illustri del calibro di Luigi Capuana.
Chiese
Minori, musei e dintorni - Tra le Chiese minori
cittadine citiamo quella dedicata a S. Blandano,
quella cinquecentesca dedicata al Rosario e con
annesso un convento, quella dedicata a Santa Maria
della Catena e quella cinquecentesca dedicata
a San Giovanni.
Dal
punto di vista culturale la citta' ha ancora tanto
da offrire grazie alla presenza di un Museo Etnografico
custodito all'interno della Masseria Lombarda
ed il Museo Vagliasindi. Esso raccoglie, nelle
sue due sale, una discreta collezione di reperti
archeologici, a partire dai reperti risalenti
all'eta' del Neolitico e riguardanti la Valle
dell'Alcantara e da una discreta collezione di
monete di bronzo che furono realizzate dal periodo
greco a quello medievale.
Il
Castello dei Nelson (foto)
- Per completare questo itinerario turistico cittadino,
occorre parlare necessariamente della gia' citata
Abbazia di Maniace. Questa ex abbazia benedettina
dedicata a S. Maria si trova a pochi chilometri
dalla citta' e ricorda alla memoria pubblica l'evento
storico della cacciata dei Saraceni dall'isola
ad opera delle truppe guidate dal generale greco
Maniace. In effetti, il luogo in cui esso fu edificato
e' proprio quello in cui avvenne lo scontro decisivo
fra i due eserciti nemici. La costruzione fu seriamente
danneggiata da un potente terremoto avvenuto verso
la fine del 1100 e successivamente ricostruita.
Essa ha avuto vari propietari, a partire dai Benedettini
e dai Basiliani, per poi esser donata all'Ammiraglio
Nelson come premio per il suo interveto di riduzione
di una rivolta. I suoi eredi lo vendettero successivamente
al Comune di Bronte. Tale struttura e' detta anche
"Castello" e si presenta ai suoi visitatori
con uno splendido parco, nel quale esso e' incluso
e che presenta numerose piante e con una piccola
ma suggestiva Chiesa dedicata a S. Maria di Maniace
- essa si presenta a sua volta con una struttura
in stile arabo-normanno; essa preserva delle opere
d'arte interessanti, come lo splendido duecentesco
polittico raffigurante la Madonna in trono affiancata
da San Biagio, S. Antonio Abate e Santa Lucia
e l'icona raffigurante la Madonna col Bambino.
Dal
punto di vista naturalistico la citta' va ricordata
perche' ricade nel Parco dell'Etna. La zona del
bosco che affianca la citta' riguarda un sentiero
che costeggia il Monte Ruvula e che comprende
il Bosco di Centorbi, i Monti "Tre Frati",
"Peloso", "Sellato" e "Minardo",
le vedute sul versante nord-occidentale del vulcano,
il Monte Nunziata - nato dall'ottocentesca eruzione
vulcanica che rischio' di danneggiare anche la
cittadina -.
STORIA
La
storia cittadina addirittura affonda nella leggenda
visto che si narra che la citta' fu creata dal
ciclope Bronte, il figlio di Nettuno. In realta',
i ritrovamenti di alcune tombe fanno supporre
che i primi abitanti della zona fossero dei Siculi.
La citta' vide anche il passaggio dei Greci, Cartaginesi
e Romani. Il passaggio arabo in Sicilia fu interrotto
nel 1040 dalle truppe normanno-bizantine guidate
dal condottiero Maniace. Quest'ultimo e' ricordato
in questa localita' grazie alla presenza del monastero
di S. Maria di Maniace, costruito verso la fine
del 1100 e del quale si parlera' tra poco, insieme
ai restanti monumenti culturali cittadini.
ECONOMIA
L'attivita'
economia principale della citta' e' quella agricola
ed è ricordata soprattutto e meritatamente
per la notevole produzione locale di ottimi pistacchi.
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