BROLO
Brolo
si trova in provincia di Messina in prossimita' della fascia
costiera. La citta' si presenta delimitato da varie case
costruite lungo un relievo roccioso. L'orizzonte si apre
sul mare e comprende un bel panorama sulle sette isole eoliane.
L'espansione urbana del centro si sviluppa in modo costante
lungo il corso dei secoli ed assume una forma piu' regolare
verso il XVII secolo, quando fu edificata la Chiesa Madre
cittadina.
La
principale attivita' economica e' quella agricola, com'e'
attestato dalla fiorente presenza nella zona di agrumeti
e vigneti. In passato ha avuto una certa importanza come
area portuale che serviva i centri dislocati lungo i Nebrodi.
La
storia ci tramanda che tale localita' e' stata un centro
feudale dei Lancia. Ancor oggi e' possibile ammirare e visitare
parte di un antico castello la cui
struttura prevede anche la presenza di una cinta muraria
interrotta da due porte decorate con lo stemma dei nobili
Lancia ed una torre. Tale struttura si fa ammirare per i
merli ghibellini, per la torre gia' citata con la sua forma
parallelipipeda ed arrichita dalla presenza di alcune finestre.
Essa presenta una scala a chiocciola che conduce all'alta
sala che completa la struttura stessa, ambiente arricchito
da una volta a crociera e completato a sua volta da una
sovrastante terrazza arricchita da una merlatura bifora.
Tale torre resta come reperto dell'antica maestosita' di
tutta la struttura. Il castello ha una storia molto ricca.
Secondo alcuni storici, il sito che l'accoglie in precedenza
ospitava una torre denominata "Voab". La posizione
e' evidenziata dalla sua notevole bellezza naturalistica
perche' da tale altura rocciosa posta sulla riva del mare
si puo' ammirare tutta la conca oggi comprente ulivi ed
agrumeti.
Pare che tutta la nuova struttura sia stata edificata al
tempo di Federico II di Svevia. Essa fu poi affidata alla
famiglia Lancia che ebbe il merito di arricchirla e restaurarla
nel corso del tempo.
Il castello fu poi oggetto di varie compravendite, passando
cosi' nelle mani di Michele Spadafora, marechese della Roccella,
poi nuovamente della famiglia Lancia, poi in quelle di Ignazio
Vincenzo Abate - marchese di Lungarini -, della famiglia
Musto, fino ad arrivare all'attuale propietario.
La rocca di Brolo ha svolto un ruolo di controllo e di difesa
del sottostante porto caricatore molto trafficato fino al
XVII secolo.
La citta' di Brolo presenta un ventaglio culturale, storico
e naturalistico davvero interessante costituito non solo
da gia' citato Castello, ma anche da un discreto centro
storico che ricorda la casba tunisina, dalle bellezze naturalistiche
che attribuiscono alla citta' il ruolo di ponte sul Mar
Tirreno, dalle antiche reminescenze medievali, dai vari
palazzi signorili ed ottocenteschi. Tutto cio' favorisce
il turismo culturale e balneare.
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