Grazie
al ritrovamento di numerosi resti dell'epoca preistorica,
è possibile affermare che l'insieme dell'isola, comprese
le isolette circostanti, è abitata. Nei secoli successivi,
l'arrivo in massa dei Greci costringe i Fenici a raggiungere
i loro alleati, gli Elimi e i Cartaginesi, ad ovest dell'isola
dove fondano diverse città, tra cui Palermo, Solunto, Selinunte
e Mozia. Di quel periodo sussistono poche tracce artistiche
(la Grotta del Genovese a Levanzo e la Grotta dell'Addaura
nei pressi di Palermo ne sono rari esempi). L'arte siciliana
raggiunge in effetti il suo apogeo con le produzioni d'influenza
greca.
Nei
secoli successivi, a partire dall'epoca romana fino ai giorni
nostri, la creatività siciliana non ha smesso di esprimersi.
La complessità storica di quest'isola, costretta a subire
l'imposizione di un'infinità di popoli e di culture su un
territorio chiuso dal mare, spiega in parte la diversità
e la specificità delle creazioni siciliane attraverso i
secoli.
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