ALIA
Alia
si trova in provincia di Palermo. La citta' conta circa
4.200 abitanti e si trova a 734 metri sul livello del mare.
L'ambiente naturale che la circonda conta alcune estremita'
montuose davvero interessanti, a partire dal Monte San Calogero,
al Monte Cammarata, alla Rocca Busambra ed alle vicine Madonie.
Le attivita' economiche principali sono quella agricola
e la pastorizia, ma recentemente anche il turismo sta avendo
un certo incremento grazie a nuove strutture ricettive e
all'interessante ambiente naturale qui presente.
Dal punto di vista storico, si puo' dire che la zona probabilmente
e' stata abitata in epoca romana visto che sono stati ritrovati
vari reperti come monete ed anfore.
Altre notizie riguardano gli insediamenti che, in epoca
musulmana, incominciarono a trasformarsi in casali. Forse
il piu' noto tra essi e' quello di Yale.
Attorno a quest'ultima struttura successivamente incomincio'
a svilupparsi la citta'.
Sull'origine del nome cittadino si sta ancora discutendo.
Probabilmente esso deriva dal termine latino Alia, cioe'
l'altra Yale, o dal feudo di Lalia. Quest'ultimo fu acquistato
da un nobile spagnolo e donato alla figlia. Grazie al matrimonio
contratto da quest'ultima, tale feudo passo' nelle mani
del nobile marchese di Santa Croce che successivamente ottenne
anche il privilegio di popolarlo.
La citta' e' nota soprattutto per le Grotte della Gulfa.
Il termine ha un'origine araba con il quale si indica letteralmente
"la camera", ed in questo caso un casale risalente
al XII secolo.
Le grotte in questione sono state ricavate dal lavoro umano
di scavo all'interno del costone roccioso composto da calcarite.
Queste grotte si presentano con vari ambienti disposti su
due piani. All'ingresso del complesso e' possibile ammirare
quella che probabilmente e' una stalla, vista la presenza
di alcune mangiatoie, ed un "tholos", un ambiente
circolare. Viste le notevoli dimensioni di quest'utlimo
ambiente, si pensa che esso sia stato utilizzato come granaio
o come cisterna, ma il mistero e l'incertezza avvolgono
ancora tale struttura.
Il piano superiore presenta altri ambienti raggiungibili
solo dall'esterno. Ancor oggi non si sa con certezza quasi
nulla dell'origine di questo complesso e le prime notizie
del loro utilizzo risalgono al Medioevo.
Tra i vari monumenti presenti in questa citta' ricordiamo
innanzitutto la Chiesa Madre dedicata alla Madonna delle
Grazie, la Patrona cittadina. Essa si presenta con una struttura
interna suddivisa in tre navate, anche se occorre precisare
che le due laterali furono costruite succesivamente rispetto
all'anno di edificazione della Chiesa stessa.
La Chiesa va ricordata per la statua dedicata alla Patrona
cittadina e per gli stucchi in oro preservati in una sua
cappella.
Dal punto di vista folcloristico, ricordiamo che la festa
cittadina dedicata alla Patrona ricorre il due luglio, durante
la quale si svolge una processione molto sentita e seguita
dai fedeli.
La seicentesca Chiesa dedicata a Santa Rosalia si presenta
con la sua forma ottagonale e con dei bei rosoni che ne
illuminano l'interno.
Successiva Chiesa cittadina e' quella dedicata a S. Anna.Edificata
tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, essa colpisce
i suoi visitatori per la sua pianta a corce greca, per le
varie opere d'arte che essa preserva, a partire dalla statua
raffigurante S. Anna e quella dedicata a San Francesco di
Paola e la tela raffigurante la Sacra Famiglia.
Tra gli altri monumenti cittadini ricordiamo i palazzi signorili,
a partire dal Palazzo dei Veterinari - di propieta' della
famiglia dei Guccione - ed il Palazzo Guccione - edificato
sui resti di un castello appartenuto ad una nobile famiglia,
quella dei marchesi di Santa Croce; esso va ricordato per
la grotta a cupola presente nel cortile e per la facciata.
Tra gli altri spunti turistici offerti dalla citta', ricordiamo
un sito naturalistico interessante, la "Zolfara".
Essa e' una sorgente naturale d'acqua sulfurea.
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