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ADRANO

La citta' e' un grosso centro agricolo situato tra uno dei versanti del Vulcano Etna e il fiume Simeto. Essa va ricordata per il suo glorioso passato storico, testimoniato dalla presenza di alcuni reperti archeologici, e per resti di antichi centri abitati presenti in alcune delle sue contrade.

TURISMO

Il Castello - La citta' attrae grazie al suo complesso dei beni culturali costituiti a partire dal Castello Normanno fondato dal nobile Ruggero I nel 1070. Esso ha una struttura consistente in un torrione rettangolare provvisto di quattro rondelle poste ai quattro angoli. E' completato da volte a botte e a crociera. Il suo aspetto e' imponente e severo da vera roccaforte e si struttura in piu' piani; al secondo piano si trova la "Cappella della Contessa Adelasia". Al suo interno sono ospitati tre musei. Il Museo Etnoantropologico raccoglie oggetti di artigianato locale. Il Museo Archeologico Regionale, dislocato su tre piani, nipercorre attraverso i reperti la storia della zona (ma anche di altre aree della Sicilia orientale) dal Neolitico all'età bizantina. Particolarmente degni di nota sono: (il banchettante, bronzetto di officina samia (seconda metà del VI sec. a.C.) che decorava probabilmente un bacile in bronzo o una cesta, il busto in terracotta di una divinità sicula femminile rinvenuto in contrada Primosole (V sec. a.C.). un busto fittile femminile di tipo locrese (V sec.a.C.). un gruppo fittile raffigurante Eros e Psiche e uno splendido cratere attico a colonnette (V sec.a.C.) (tutti i reperti citati sono al 2° piano). All'ultimo piano si trova la Pinacoteca in cui sono esposti dipinti su tela (tra cui opere dello Zoppo di Gangi, di Filippo Paladino e Vito D'Anna), vetro e metallo, sculture in legno, alabastro, bronzo databili dagli inizi del XVII agli inizi del XX sec. e una serie di opere di pittura e scultura contemporanee di artisti adraniti e non.

La Chiesa Madre - Vicino al Castello si trova la Chiesa Madre cittadina dedicata alla Vergine Assunta ed edificata in piu' epoche: il progetto iniziale risale al XVI secolo, la cupola risale al 1700 ed il campanile fu edificato a partire dagli inizi del 1900, ma esso fu eseguito in piu' riprese e con varie interruzioni.
L'interno della chiesa e' a croce latina e a tre navate e presenta varie opere d'arte con tema sacro, a partire dal polittico ligneo rappresentante l'Eterno, la Sacra Famiglia, l'Incredulita' di San Tommaso ed i Santi. La Chiesa va ricordata anche per le sue cappelle, come quella dedicata al Ss. Sacramento e quella dedicata al Sacro Cuore.

Santa Lucia - Altro Santuario cittadino e' quello dedicato a Santa Lucia, ricostruito in parte dopo il nefasto terremoto del 1693. Il suo prospetto si presenta in maniera imponente con i suoi tre ordini decorati con lesene e capitelli corinzi.
L'interno dalla forma ellittica conserva varie strutture come il Coro decorato sfruttando il celebre stile rococo' ed alcubi affreschi tra i quali ricordiamo quelli realizzati da Olico Sozzi e raffiguranti "L'Immacolata e San Carlo Borromeo" e "La morte di San Benedetto".

Chiese Minori - Tra le Chiese minori cittadine citiamo quella medievale dedicata a San Giovanni Evangelista, quella cinquecentesca dedicata a S. Antonio Abate e quella dedicata a S. Maria del Rosario.

Dintorni - Anche i dintorni cittadini presentano alcuni siti davvero interessanti. Il primo sito che merita la menzione e' senza ombra di dubbio quello che riguarda i resti della citta' antica presente in contrada Mendolito. Qui si riprendono in parte i discorsi storici intrapresi all'inizio di questo giro turistico riguardante la citta' di Adrano perche' la contrada in questione raccoglie reperti attestanti il passato storico proprio della citta', a partire dal "ripostiglio dei bronzi", con una datazione compresa tra l'ottavo ed il VII secolo A.C.. La zona raccoglie anche delle necropoli sicule caratterizzate dalla presenza di numerose tombe "a tholos" ,delle iscrizioni in lingua sicula e numerosi bronzetti.
Buona parte dei reperti ritrovati in questo importante sito archeologico sono oggi preservati presso il Museo Archeologico di Siracusa e quello gia' citato e presente nella citta' di Adrano. Altro reperto archeologico importante e' stato ritrovato in una ulteriore contrada cittadina, Polichello. Si tratta della piccola statua bronzea raffigurante un atleta nudo e nota al pubblico degli appassionati con il nome di "Efebo di Adrano". Tale statuetta risale al 460 A.C. circa.
Sempre nei dintorni della citta' si trovano alcuni siti naturalistici da ricordare sia per la loro bellezza che per la loro importanza architettonica. Si sta parlando innanzitutto del fiume Simeto, il piu' lungo fiume siciliano, caratterizzato da una variegata struttura geologica che prevede l'alternanza di cascate, gole, rapide e colate laviche.
Lungo il suo corso sono riscrontabili alcune strutture architettoniche. Si sta parlando del "Ponte dei Saraceni" noto per la sua antica nascita visto che la sua prima struttura fu edificata in epoca romana, anche se quella definitiva ed il suo nome affondano nel XIV secolo. Esso si presenta con quattro arcate, due delle ogivali.
La seconda struttura degna della menzione e' il Ponte-Acquedotto di Biscari. La sua origine e' piu' recente rispetto alla struttura precedente visto che la sua costruzione fu voluta dal Principe di Biscari nella seconda meta' del 1700 per irrigare i campi del feudo di Aragona. La struttura prevede un primo ponte caratterizzato dalla presenza di numerosi archi ed un secondo ponte, antecedente per epoca al primo e caratterizzato dalla presenza di cinque archi ogivali e che attraversa il fiume.

Centrale Solare Eurelios - Si trova a pochi chilometri da Adrano ed è stata realizzata nell'ambito di un progetto di ricerca dell'allora CEE, grazie al contributo di un consorzio italo-franco-tedesco. La centrale dopo una fase di sperimentazione durata dal 1981 al 1987 non è più utilizzata (poteva generare una potenza di 1 MW): attualmente si sta invece sperimentando la produzione di energia elettrica a partire dall'energia solare tramite pannelli fotovoltaici (costituiti da celle di silicio), nell'ambito del progetto dell'Enel di fornitura di energia ai rifugi di montagna o edifici isolati.

STORIA

L'importanza della citta' e' data soprattutto dal suo passato preistorico le cui piu' antiche testimonianze risalgono al neolitico. Esattamente esse si riferiscono a degli insediamenti risalenti al IV-V millennio A.C. e concentrati prevalentemente nella valle del Simeto. Sempre dello stesso periodo e' la tomba a fossa in contrada Fontanazza, raro esempio di tomba riprodotta nello stile stentinelliano.
Anche altre epoche preistoriche sono rappresentate nel territorio circostante Adrano, a partire dal villaggio riprodotto nello stile di Diana ed alle tombe a forno risalenti alla cultura del Castelluccio.
Nel 400 A.C. arrivarono i greci, ad opera del tiranno e stratega Dionisio I con l'intento di aumentare la potenza della citta' di Siracusa.
I nuovi abitanti svilupparono il loro centro abitato attorno il tempio dedicato al dio Adranos, il dio del fuoco che per i greci prende il nome di Efesto, tempio protetto da numerosi cani sacri.
Il complesso abitativo risalente all'epoca greca e' stato riscoperto grazie a dei recenti scavi archeologici. Questi scavi hanno permesso di riportare alla luce parte della cinta muraria difensiva all'interno della quale si era sviluppato il centro abitativo composto da case dotate di piu' ambienti e con un cortile, mentre le varie necropoli furono costruite al di fuori delle mura gia' citate. Il complesso qui descritto era noto col nome di "Adranon". Tale centro era noto nell'antichita' soprattutto per la produzione delle ceramiche, delle quali ricordiamo "L'olpe con Eracle ubriaco".
In un secondo periodo, ed esattamente dal 263 A.C., la citta' conobbe la dominazione romana.
Successivamente la citta' conobbe anche la dominazione araba.


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